Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve compiere una valutazione globale e complessiva di tutti gli elementi probatori e indiziari acquisiti, senza limitarsi ad un'analisi atomistica e frazionata del materiale istruttorio. In particolare, il giudice deve esaminare in modo organico e sistematico le dichiarazioni dei testimoni e degli acquirenti di sostanze stupefacenti, le risultanze delle intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché ogni altro elemento di prova o indizio, al fine di verificare se, nel loro complesso, essi siano idonei ad attribuire in modo attendibile il fatto concreto al soggetto sottoposto a indagine, così da far ritenere, nel momento considerato, fondata la tesi accusatoria. La valutazione del giudice non può pertanto limitarsi a considerazioni generiche o a singoli elementi probatori, ma deve essere condotta secondo un criterio di valutazione unitaria e complessiva del compendio indiziario.