Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1887 del 21 gennaio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:1887PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, deve compiere un'analisi puntuale e logica delle risultanze istruttorie, senza limitarsi a mere supposizioni, ma richiamando specifiche emergenze probatorie che dimostrino il fondato pericolo di fuga o di reiterazione del reato da parte dell'indagato. In particolare, la spiccata pericolosità sociale dell'indagato, desunta dalla gravità del reato contestato, dalla quantità della sostanza stupefacente e dalla sua spregiudicatezza, può giustificare l'adozione della misura cautelare più afflittiva, in quanto ogni misura meno grave presuppone un elevato grado di autodisciplina e di collaborazione dell'indagato, che non può essere ragionevolmente atteso da chi abbia dimostrato una profonda e radicata inclinazione a delinquere. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione del provvedimento cautelare non si estende alla rivalutazione del merito delle valutazioni compiute dal giudice di merito, ma si limita a verificare la congruità e la logicità delle argomentazioni addotte, nonché l'assenza di evidenti illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Da. Lu. , nato a (OMESSO);

Avverso la ordinanza resa dal Tribunale di Bologna, in data 14/5/2010;

visti gli atti, la ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione svolta in udienza dal Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. ((omissis)), il quale ha concluso per il rigetto.

osserva:

RITENUTO IN FATTO

Il Gip presso il Tribunale di Ravenna, con ordinanza del 26/…

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