Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 712 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:712SENT

Massima

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Il potere pianificatorio dell'amministrazione comunale può essere esercitato anche incidendo negativamente sull'affidamento dei privati al mantenimento delle pregresse previsioni urbanistiche, purché non si tratti di determinazioni vincolanti per l'amministrazione in ordine ad una diversa "zonizzazione" dell'area stessa, ovvero tali da fondare legittime aspettative potendosi configurare un affidamento qualificato del privato esclusivamente in presenza di convenzioni di lottizzazione, accordi di diritto privato intercorsi tra il Comune e i proprietari delle aree, aspettative nascenti da giudicati di annullamento di dinieghi di concessione edilizia o di silenzio-rifiuto su una domanda di concessione o ancora nella modificazione in zona agricola della destinazione di un'area limitata, interclusa da fondi edificati in modo non abusivo. L'onere di motivazione gravante sull'Amministrazione in sede di adozione di strumenti urbanistici, anche sovracomunali, è di carattere generale e risulta soddisfatto con l'indicazione dei criteri principali che sorreggono le scelte effettuate, potendo la motivazione desumersi anche dai documenti di accompagnamento all'atto di pianificazione urbanistica e, più in generale, dagli atti del procedimento. La destinazione di un'area a parcheggi privati esterni al comparto, finalizzata a soddisfare esigenze che interessano un ambito territoriale più ampio, non costituisce un vincolo sostanzialmente espropriativo, né una scelta in sé abnorme o arbitraria, anche qualora la superficie fondiaria dell'ambito sia coperta per quasi la metà dalla destinazione a parcheggio, trattandosi di un profilo comune a tutte le destinazioni urbanistiche finalizzate a soddisfare esigenze pubbliche o generali, che sottraggono spazio all'edificazione privata.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/04/2020

N. 00712/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02479/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2479 del 2016, proposto da
Giulio Borghi, rappresentato e difeso dall'avvocato Stefano Banfi, con domicilio eletto presso la segreteria del Tar in Milano, via Corridoni, 39;

contro

Comune di Gerenzano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Franco Ferrari, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Larga, 23;

nei confronti

Provincia di Varese non costituita in giudizio;

per l'annullamento

- della deliberazione di Consiglio Comunale del 22 marzo 2016, avente ad oggetto "controdeduz…

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