Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40234 del 10 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40234PEN

Massima

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Il comportamento di chi, appena sceso da un pullman, si dirige nella zona retrostante il parcheggio facendo scoppiare alcuni petardi per poi raggiungere, correndo, i componenti del proprio gruppo pronti ad assalire la tifoseria avversaria alla ricerca di uno scontro fisico, rientra a pieno titolo tra le manifestazioni di violenza di cui alla L. 13 dicembre 1989, n. 401, art. 6, occorse in occasione di manifestazioni sportive, integrando una condotta istigatoria o inneggiante o inducente alla violenza, sufficiente a legittimare l'adozione di una misura di prevenzione consistente nel divieto di accedere agli stadi, anche in assenza di un'aggressione fisica concreta, purché tale condotta non si risolva in un mero atteggiamento denigratorio. Il giudice della convalida di tale misura non è tenuto a motivare in ordine ai requisiti di necessità e urgenza, essendo tali requisiti richiesti solo nel caso in cui la misura abbia avuto esecuzione nel periodo compreso tra la notifica del decreto del questore e la convalida. La valutazione della pericolosità del soggetto sottoposto alla misura, operata dall'autorità amministrativa e confermata dal giudice della convalida, deve ritenersi immune da vizi logici e sufficientemente circostanziata, senza che possano essere accolte censure meramente fattuali e contrastanti con l'accertamento compiuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 8.11. 2016 del Tribunale di Forli';
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GALTERIO Donatella;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. MOLINO Pietro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 8.11. 2016 il Tribunale di Forli' ha convalidato il dec…

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