Consiglio di Stato sentenza n. 783 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:783SENT

Massima

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Il titolare di un'autorizzazione comunale per l'esercizio di attività di vendita e somministrazione di alimenti e bevande su area pubblica, rilasciata anche per l'attività di "somministrazione di alimenti e bevande", può legittimamente svolgere tale attività di somministrazione assistita (tipo bar) nell'area in concessione, anche mediante l'allestimento di un chiosco e l'utilizzo di arredi e suppellettili idonei allo scopo, in quanto tale attività rientra nell'ambito del "commercio sulle aree pubbliche" previsto dalla normativa nazionale e regionale, e la successiva disciplina statale sulla liberalizzazione della somministrazione di alimenti e bevande ha reso cedevole la diversa previsione del piano comunale di commercio su aree pubbliche, non potendo quest'ultima limitare l'esercizio di un'attività commerciale legittimamente autorizzata. Pertanto, il divieto di prosecuzione dell'attività di somministrazione assistita imposto dal Comune, in assenza di una rinnovata istruttoria circa il possesso dei requisiti necessari, risulta illegittimo per violazione della disciplina di riferimento e degli stessi atti amministrativi precedentemente adottati dal Comune, che avevano espressamente assentito tale attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/01/2024

N. 00783/2024REG.PROV.COLL.

N. 04065/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4065 del 2023, proposto dal signor Gianluca Mago, rappresentato e difeso dall'avvocato Mauro Finocchito, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Uggiano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Massimiliano Musio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Signori Vittorio Buffo, Daniele Conversano, Umberto Corvaglia, rappresentati e difesi dall'avvocato Antonio Micolani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regio…

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