Il Comune, anche in assenza del Piano Comunale delle Coste, può rilasciare concessioni demaniali marittime nel rispetto delle disposizioni e classificazioni contenute nel Piano Regionale delle Coste, in quanto queste ultime sono suscettibili di immediata applicazione. Ciò al fine di assicurare un corretto bilanciamento tra l'interesse pubblico alla pianificazione del territorio costiero e l'interesse privato all'esercizio dell'iniziativa economica tutelato dall'art. 41 della Costituzione, evitando un'indebita dilatazione dei tempi che pregiudicherebbe quest'ultimo. Infatti, l'art. 17, comma 2, della Legge Regionale n. 17/2006 prevede che, fino all'approvazione del Piano Comunale delle Coste, i Comuni applichino nell'attività concessoria esclusivamente le disposizioni rivenienti dal Piano Regionale delle Coste, il quale contiene classificazioni e prescrizioni sufficientemente dettagliate per consentire il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime senza attendere l'adozione del Piano Comunale. Tale soluzione interpretativa, in linea con il canone di conservazione degli atti giuridici di cui all'art. 1367 c.c., permette di realizzare un corretto bilanciamento tra gli interessi pubblici e privati coinvolti, assicurando il rispetto della programmazione regionale e comunale senza sacrificare indebitamente il diritto di iniziativa economica.