Consiglio di Stato sentenza n. 5994 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:5994SENT

Massima

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I vincoli di destinazione a parcheggio pubblico e viabilità pubblica previsti da uno strumento urbanistico, pur limitando e condizionando l'attività edificatoria, non comportano lo svuotamento del diritto di proprietà privata e, pertanto, devono essere qualificati come vincoli conformativi e non espropriativi. Tali vincoli, in quanto inquadrabili nella zonizzazione di una parte del territorio, incidenti su una generalità di beni e tali da limitare ma non da comportare la perdita definitiva della proprietà privata, non decadono per il decorso del termine decennale di validità dello strumento urbanistico che li ha previsti, ferma restando la necessità di un nuovo piano attuativo, eventualmente anche ad iniziativa privata, per la concreta destinazione dell'area alla finalità pubblica. La natura conformativa o espropriativa di un vincolo preordinato alla realizzazione di un'opera pubblica non dipende dalla natura, pubblica o privata, del soggetto attuatore della destinazione impressa con il vincolo, quanto piuttosto dalla funzione, pubblica o privata, cui è destinata l'opera da realizzare, sicché il vincolo preordinato alla concreta realizzazione del parcheggio pubblico, certamente strumentale al soddisfacimento di un'esigenza che mette capo all'intera collettività cittadina, o quantomeno di una sua parte significativa, trattandosi di opera integrante un intervento di urbanizzazione primaria, ha natura espropriativa. Tuttavia, la giurisprudenza prevalente ritiene che la destinazione a parcheggio pubblico impressa in base a previsioni di tipo urbanistico, non comportando automaticamente l'ablazione dei suoli ed anzi ammettendo la realizzazione anche da parte dei privati, in regime di economia di mercato, delle relative attrezzature destinate all'uso pubblico, costituisce vincolo conformativo e non anche espropriativo della proprietà privata.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/10/2018

N. 05994/2018REG.PROV.COLL.

N. 07490/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7490 del 2016, proposto dalla società Gruppo Mucci s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’avvocato Marcello Clarich, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Liegi, 32;

contro

Associazione dei Comuni del Comprensorio Trigno-Sinello e Comune di San Salvo, in persona dei legali rappresentanti p.t., rappresentati e difesi dall'avvocato Giuseppe Ruta, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Michele Rosario Luca Lioi in Roma, viale Bruno Buozzi n. 32;

e con l'intervento di

Metano San Salvo di Gualdi Giorgio & C. s.a.s. e Metan…

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