Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28327 del 19 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28327PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La partecipazione all'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali la stabilità del vincolo tra gli associati, la precisa ripartizione di ruoli, l'utilizzo di telefoni cellulari dedicati e intestati fittiziamente, il rispetto di turni prestabiliti per la vendita al dettaglio, la percezione di un compenso per l'attività svolta e la collaborazione continuativa con gli altri membri del sodalizio, anche attraverso il compimento di singoli episodi di spaccio. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è necessario che il contributo del singolo partecipante sia essenziale o decisivo per il raggiungimento degli scopi del gruppo, essendo sufficiente che egli si sia messo stabilmente a disposizione dell'associazione per il perseguimento dei comuni fini illeciti, creando con gli altri un vincolo reciproco che supera la mera occasionalità del rapporto. La valutazione della lieve entità del fatto ai sensi dell'art. 73, comma 5, d.P.R. n. 309/1990 deve essere compiuta in concreto, tenendo conto non solo del dato qualitativo e quantitativo, ma anche della personalità dell'indagato, dei mezzi, delle modalità e delle circostanze dell'azione, potendo gli indici di lieve entità instaurare tra loro rapporti di compensazione o neutralizzazione idonei a consentire un giudizio unitario sulla concreta offensività del fatto. Ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, assume rilievo la gravità dei reati contestati, la reiterazione delle condotte illecite, la mancanza di lecite fonti di reddito, la condizione di tossicodipendenza e la pregressa commissione di reati contro il patrimonio, elementi che rendono concreto e attuale il pericolo di reiterazione di analoghi reati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/02/2022 del TRIBUNALE PER IL RIESAME di SALERNO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VIGNALE LUCIA;
lette le conclusioni del PG, in persona del sostituto Procuratore Dr. ORSI LUIGI, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 7 febbraio 2022, il Tribunale di Salerno ha respinto la richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordina…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.