Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1073 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:1073SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società avverso la deliberazione di un Comune che aveva individuato un'area in cui non era possibile applicare le previsioni di cui alla legge regionale sul "Piano casa", ha rilevato che la ricorrente aveva successivamente dichiarato di non avere più interesse alla decisione, essendo stato approvato il nuovo Piano Urbanistico Comunale. Pertanto, il Tribunale ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di giudizio. La massima giuridica che può essere tratta da questa sentenza è la seguente: Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile quando, nelle more del giudizio, sopravviene un fatto che determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla decisione della controversia. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio, in considerazione del mutamento delle circostanze di fatto e di diritto intervenuto nel corso del processo. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse del ricorrente a seguito di sopravvenuti fatti o atti amministrativi determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Ciò in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della tutela dell'interesse sostanziale del ricorrente, il quale cessa di sussistere quando intervengono fatti o provvedimenti che rendono la controversia priva di utilità pratica per la parte che ha proposto il ricorso.

Sentenza completa

N. 03611/2011
REG.RIC.

N. 01073/2016 REG.PROV.COLL.

N. 03611/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3611 del 2011, proposto da:
Pam S.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Fabrizio Perla, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Napoli, Via Santa Brigida 39;

contro

Comune di Teverola, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Raffaele Marciano, con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Napoli, Via S. Lucia 62;

per l'annullamento

della deliberazione del Consiglio Comunale di Teverola (CE) n. 5 del 7/3/2011, avente ad oggetto "Piano casa - Provvedimenti".

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