Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 953 del 13 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:953PEN

Massima

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Il comportamento gravemente colposo o doloso dell'interessato, idoneo a causare l'adozione o il mantenimento di una misura cautelare, costituisce condizione ostativa al riconoscimento del diritto all'equa riparazione per ingiusta detenzione ai sensi dell'art. 314 c.p.p., comma 1. Tale condotta può essere integrata non solo da comportamenti processuali, ma anche da frequentazioni ambigue con soggetti coinvolti in traffici illeciti, purché il giudice fornisca adeguata motivazione circa la loro oggettiva idoneità a essere interpretati come indizi di complicità, in rapporto al tipo e alla qualità dei collegamenti con tali persone, così da essere posti in una relazione di concausalità con il provvedimento restrittivo adottato. Inoltre, anche comportamenti deontologicamente scorretti, se uniti ad altri elementi, possono configurare una situazione obiettiva idonea ad evocare, secondo un canone di normalità, una fattispecie di reato, risultando quindi rilevanti ai fini della esclusione del diritto all'indennizzo. Il giudizio per la riparazione dell'ingiusta detenzione è del tutto autonomo rispetto al giudizio penale di cognizione, potendo il giudice della riparazione attribuire agli stessi fatti accertati nel giudizio di cognizione una diversa valutazione probatoria, laddove le conclusioni in tale processo siano state fondate sul criterio dell'al di là di ogni ragionevole dubbio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DI SALVO Enamuele - Consigliere

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/02/2022 della CORTE APPELLO di ANCONA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALDO ESPOSITO;
lette le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, la Corte di appello di Ancona ha rigettato la domanda di riparazione per ingiusta detenzione proposta nell'interesse di (OMISSIS), in relazione al periodo di sottoposizione del medesimo alla…

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