Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2485 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:2485SENT

Massima

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Il provvedimento di ripristino dello stato dei luoghi disposto dall'amministrazione comunale in ragione del regime vincolistico cui è sottoposta l'area di interesse, in sostituzione di un precedente provvedimento di demolizione, è legittimo in quanto adeguatamente motivato e conforme ai principi di tutela dell'ambiente e del territorio. L'amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e controllo sull'attività edilizia, è tenuta a verificare la conformità delle opere realizzate rispetto ai titoli autorizzativi rilasciati e, in caso di difformità, può ordinare il ripristino dello stato dei luoghi, anche in presenza di una precedente autorizzazione per lavori di manutenzione straordinaria, qualora accerti che l'intervento realizzato abbia comportato un mutamento della destinazione d'uso o un'alterazione delle caratteristiche originarie dell'immobile in contrasto con la normativa urbanistica ed edilizia vigente nell'area interessata. Il provvedimento di ripristino, pertanto, non è in contrasto con il precedente provvedimento cautelare di sospensione, in quanto quest'ultimo si riferiva esclusivamente al primo provvedimento demolitorio, ormai privo di efficacia per essere stato sostituito dal nuovo provvedimento di ripristino, adeguatamente motivato in relazione ai vincoli gravanti sull'area. L'amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di autotutela, può dunque riesaminare la fattispecie e adottare un nuovo provvedimento, anche in parziale riforma di quello precedente, purché lo stesso risulti adeguatamente motivato e conforme alla normativa urbanistica ed edilizia applicabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/11/2016

N. 02485/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01988/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1988 del 2005, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)) C.F. CCCRLA56P25G273R, con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Palermo, via E. Amari N. 86;

contro

Comune di Castellammare del Golfo non costituito in giudizio;

per l'annullamento

con il ricorso introduttivo

dell’ordinanza n. 82 del 13 luglio 2005 di ingiunzione della demolizione del fabbricato di proprietà;

con i primi motivi aggiunti notificati in data 16 dicembre 2005:

del silenzi…

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