Il Comune può revocare l'assegnazione di un lotto in area P.I.P. e incamerare le somme versate dall'assegnatario qualora quest'ultimo non rispetti i termini previsti dalla convenzione per la presentazione del progetto, il pagamento delle rate e l'inizio e ultimazione dei lavori, in quanto tali inadempimenti comportano la decadenza dal diritto all'assegnazione ai sensi degli artt. 4 e 7 della convenzione. La mancata comunicazione di avvio del procedimento di revoca non determina l'illegittimità del provvedimento finale quando l'interessato sia comunque venuto a conoscenza delle vicende che hanno condotto all'adozione dello stesso, in applicazione dei principi di economicità e speditezza dell'azione amministrativa. L'assegnatario, avendo sottoscritto la convenzione che prevede espressamente la rinuncia ad ogni azione giudiziale o stragiudiziale in caso di inadempimento, non può contestare l'incameramento delle somme versate.