Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40275 del 27 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:40275PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare, deve essere valutato in concreto e con riferimento alla sua attualità al momento dell'adozione del provvedimento, sulla base di elementi obiettivi e specifici, desunti dalle risultanze processuali, che consentano di formulare un giudizio prognostico attendibile circa la concreta possibilità che l'indagato commetta nuovi delitti della stessa indole. Non sono sufficienti a tal fine meri riferimenti generici alla gravità del fatto, alle modalità esecutive o alla personalità dell'indagato, in assenza di una puntuale analisi delle circostanze concrete che rendano attuale e concreto il pericolo di recidiva. La motivazione del provvedimento cautelare deve altresì dare conto della valutazione dell'attualità del pericolo, avendo riguardo al tempo trascorso dal fatto contestato e alle peculiarità della vicenda cautelare. Soltanto in presenza di una motivazione adeguata su tali profili, il giudice può legittimamente disporre una misura cautelare, individuando quella maggiormente proporzionata ed adeguata in relazione alle esigenze cautelari emerse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo A. - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. LIGNOLA F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/04/2016 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FERDINANDO LIGNOLA;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. STEFANO TOCCI;
Il Sostituto Procuratore generale della Corte di Cassazione, Dr. ((omissis)), ha concluso per l'annullamento senza rinvio;
il difensore di (OMISSIS), avv. (OMISSIS), ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza dell&#…

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