Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La pubblica amministrazione, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica, è tenuta a valutare con particolare attenzione e rigore gli impatti ambientali e sanitari di un progetto di discarica per rifiuti contenenti amianto, al fine di garantire la tutela della salute pubblica e dell'ambiente circostante. Tale valutazione deve essere condotta in modo approfondito e interdisciplinare, tenendo conto di tutti gli aspetti rilevanti, quali la corretta applicazione delle migliori tecniche e regole scientifiche per la sicurezza delle falde acquifere, la prevenzione dell'inquinamento atmosferico e del suolo, nonché l'impatto su infrastrutture e insediamenti esistenti nell'area interessata. L'autorizzazione all'esercizio della discarica può essere rilasciata solo all'esito di una verifica tecnica completa e imparziale, che accerti la piena conformità del progetto alle norme di tutela ambientale e sanitaria vigenti. In caso di dubbi o incertezze, l'amministrazione è tenuta a disporre ulteriori approfondimenti e indagini da parte di una commissione di esperti indipendenti, al fine di acquisire tutti gli elementi necessari per una decisione pienamente motivata e rispettosa del principio di precauzione.