Cassazione penale Sez. I sentenza n. 21141 del 29 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:21141PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il vizio totale o parziale di mente, ai fini dell'imputabilità del soggetto ai sensi degli artt. 88 e 89 c.p., implica la presenza di una condizione patologica effettiva, in grado di alterare concretamente i processi intellettivi e volitivi, determinando l'assenza o la significativa riduzione della capacità di comprendere e volere. Esulano da tale nozione le sole anomalie caratteriali non conseguenti a uno stato patologico, gli stati emotivi e passionali di cui all'art. 90 c.p., nonché le cosiddette "abnormità psichiche", come le nevrosi d'ansia o le reazioni "a corto circuito", le quali, pur potendo determinare un serio perturbamento psichico, non integrano un'infermità mentale in grado di incidere sull'imputabilità, in quanto transitorie e non indicative di uno stato morboso. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare la capacità di intendere e di volere dell'imputato, deve accertare la sussistenza di una condizione patologica effettiva, di consistenza, intensità e gravità tali da compromettere concretamente i processi decisionali, non essendo sufficiente la mera prospettazione di una soluzione interpretativa alternativa da parte dei consulenti di parte, ove questa non sia supportata da evidenze prevalenti e dimostrata con certezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Relatore

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. LANNA Angelo Valerio - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ca.Lo. nato a P il (Omissis)
avverso la sentenza del 23/03/2023 della CORTE ASSISE APPELLO di POTENZA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VINCENZO SIANI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, ASSUNTA COCOMELLO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi i difensori:
l'avv. DE.BE. deposita conclusioni e note spese per tutte le parti civili rappresentate;
l'avv. MA.LO. per la ricorrente, conclude riportandosi al ricorso ed insistendo…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.