Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24211 del 30 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:24211PEN

Massima

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Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. richiede la prova indiziaria della sussistenza di determinati elementi costitutivi, quali: 1) Le finalità tipiche dell'associazione, che non devono necessariamente essere dirette alla commissione di delitti, ma possono anche mirare alla realizzazione di "profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri", avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva. La motivazione deve chiarire in modo specifico quali siano gli elementi indiziari dimostrativi di tale programma criminoso comune. 2) I collegamenti strutturali e organizzativi tra il gruppo locale e l'eventuale associazione "madre" operante in altri paesi, nonché le caratteristiche di mafiosità di quest'ultima, non essendo sufficiente il mero riferimento a dati informativi privi di adeguata verifica delle fonti. 3) La "esteriorizzazione" del metodo criminoso dell'associazione, ovvero la sua capacità di proiettarsi verso l'esterno, di radicarsi nel territorio e di determinare diffusivamente l'assoggettamento e l'omertà nella collettività insediata nell'area di operatività, non essendo sufficiente la prova di metodi intimidatori rivolti esclusivamente agli associati. 4) La prova della partecipazione del singolo indagato, che non può fondarsi su elementi meramente formali o appartenenza, ma richiede la dimostrazione di un effettivo contributo all'attività del sodalizio. La motivazione deve essere puntuale e logica su tutti questi aspetti, senza ricorrere a scorciatoie argomentative o a mere affermazioni assertive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 07/12/2018 del Tribunale di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ersilia Calvanese;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Spinaci Sante, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. L'indagato (OMISSIS), a mezzo del suo difensore, ha proposto ricorso avverso la ordinanza indi…

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