Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48012 del 26 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:48012PEN

Massima

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Il concorso morale nel reato si configura quando il contributo del compartecipe, pur non essendo direttamente rivolto alla realizzazione della condotta tipica, si inserisce con efficienza causale nel determinismo produttivo dell'evento, fondendosi indissolubilmente con l'azione degli altri concorrenti. A tal fine, non è necessario un previo accordo o la reciproca consapevolezza del concorso altrui, essendo sufficiente che il compartecipe abbia conoscenza, anche unilaterale, del contributo da lui recato alla condotta altrui. Il dolo concorsuale può manifestarsi anche sotto forma di dolo indiretto, alternativo o eventuale, laddove l'evento diverso non sia stato voluto neppure in tale forma. Pertanto, risponde a titolo di concorso morale nel reato di rapina a mano armata anche colui che, pur non partecipando direttamente all'esecuzione, abbia consapevolmente agevolato la realizzazione del proposito criminoso, ad esempio mettendo a disposizione degli autori materiali un luogo sicuro dove rifugiarsi dopo il fatto, essendo altresì ascrivibile a tale compartecipe il reato di porto illegale di armi, in quanto l'ideazione dell'impresa criminosa comprende anche il momento rappresentativo dell'impiego delle armi e, quindi, del loro porto abusivo per realizzare la necessaria minaccia o violenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluig - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS);
contro l'ordinanza del Tribunale di Napoli dell'11-29.7.2019;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));
udito il PM, nella persona del sostituto procuratore generale Dott. MIGNOLO Olga, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito l'Avv. (OMISSIS), in difesa di (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del ricorso e l'annullamento del provvedimento impugnato.…

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