Il diniego di concessione edilizia in sanatoria per la costruzione di un fabbricato ad una elevazione fuori terra, da destinare a civile abitazione, è illegittimo qualora il divieto di cui alla lettera d) del comma 27 della normativa di riferimento debba considerarsi riferito unicamente ai vincoli assoluti e non anche a quelli c.d. relativi, per i quali può invece ottenersi la concessione in sanatoria. Pertanto, il Comune è tenuto ad annullare il provvedimento di diniego e a rilasciare la concessione edilizia in sanatoria, in quanto il vincolo relativo esistente sul fabbricato non costituisce ostacolo insuperabile al rilascio della stessa. La cessazione della materia del contendere consegue all'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato da parte del Comune, in adesione alle considerazioni contenute nel parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa, il quale ha chiarito che il divieto di cui alla lettera d) del comma 27 deve essere interpretato in senso restrittivo, riferendosi solo ai vincoli assoluti e non anche a quelli relativi.