Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2704 del 24 gennaio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:2704PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La diffamazione è un reato che lede la reputazione e l'onore di una persona, anche se commessa nell'ambito di relazioni lavorative o sindacali. Il giudice, nel valutare la prova della diffamazione, deve esaminare attentamente le dichiarazioni dei testimoni, anche se familiari della parte offesa o in competizione con l'imputato, verificandone la credibilità e l'attendibilità attraverso un confronto con gli altri elementi probatori. La rinnovazione dell'istruzione dibattimentale in appello è uno strumento a disposizione del giudice per garantire la completezza del compendio probatorio, anche quando si tratti di prove cui la parte abbia rinunciato in primo grado. L'inammissibilità del ricorso per cassazione non impedisce al giudice di rilevare la prescrizione del reato, purché questa sia intervenuta prima della pronuncia della sentenza impugnata, tenendo conto di eventuali sospensioni del termine prescrizionale. Il giudice, nel condannare l'imputato per diffamazione, deve motivare adeguatamente in ordine all'esistenza e alla quantificazione del danno subito dalla parte offesa, al fine di determinare il risarcimento dovuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antoni - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrin - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 18/12/2020 del TRIBUNALE di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO SETTEMBRE;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MARINELLI Felicetta, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni del difensore (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. …

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