Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26302 del 9 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26302PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro preventivo di beni intestati fittiziamente a terzi soggetti estranei al reato di associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis c.p. è legittimo quando, sulla base di elementi probatori acquisiti nel processo penale a carico dell'imputato principale, risulti accertata la riconducibilità effettiva di tali beni all'attività illecita dell'associazione criminale, a prescindere dalla formale intestazione. La sentenza di condanna dell'imputato principale per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. e la disposta confisca dei beni costituiscono conferma della natura fittizia dell'intestazione, anche in assenza di una specifica condanna per il reato di intestazione fittizia in capo al terzo formalmente intestatario. Il provvedimento di archiviazione emesso nei confronti del terzo intestatario non è di per sé sufficiente a superare il quadro probatorio a sostegno della confisca, in considerazione del maggior rilievo attribuito agli accertamenti e alle valutazioni posti a fondamento della sentenza di condanna dell'imputato principale. La capacità economica e reddituale del terzo intestatario, specie se appena maggiorenne all'epoca dei fatti, non è idonea a giustificare la legittima acquisizione dei beni, ove risulti sproporzionata rispetto al valore degli stessi, in assenza di plausibili spiegazioni circa la loro provenienza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI ((omissis)) - Presidente

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A. - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/02/2021 del Tribunale di Napoli;
udita la relazione svolta dal Consigliere AMOROSO Riccardo;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale MOLINO Pietro, depositata ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8, convertito dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
letta la memoria scritta dell'avv.…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.