Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34316 del 15 settembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:34316PEN

Massima

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Il giudice per le indagini preliminari, nell'emettere un'ordinanza cautelare, è tenuto a svolgere un'autonoma valutazione degli elementi di fatto e di diritto posti a fondamento della richiesta cautelare formulata dal pubblico ministero, senza potersi limitare ad un mero recepimento acritico delle argomentazioni della parte pubblica. Tale obbligo di motivazione autonoma sussiste non solo in relazione alla valutazione della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari, ma anche con riferimento alla scelta della specifica misura cautelare applicata, dovendo il giudice esporre le concrete e specifiche ragioni per le quali le esigenze cautelari non possono essere soddisfatte con misure meno afflittive rispetto a quella prescelta. Il mero rigetto parziale della richiesta cautelare del pubblico ministero non costituisce di per sé indice sufficiente dell'autonoma valutazione del giudice, essendo necessario che quest'ultimo espliciti, per ciascuna posizione soggettiva e per ciascuna imputazione, le ragioni della propria decisione, senza poter fare affidamento su valutazioni cumulative o su formule stereotipate. L'inosservanza di tale obbligo di motivazione autonoma comporta l'annullamento dell'ordinanza cautelare per violazione di legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. PERROTTI M. - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Pubblico Ministero presso il Tribunale di Pavia;
avverso l'ordinanza emessa in data 11 febbraio 2021 dal Tribunale per il riesame delle misure cautelari di Milano, sull'istanza proposta nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'accoglimento del ri…

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