Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24315 del 23 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24315PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso, comprovata dalla sussistenza di gravi indizi di reità, comporta la presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari e la presunzione assoluta di adeguatezza della misura cautelare della custodia in carcere, superabili solo con la prova di un concreto e definitivo distacco dell'indagato dal sodalizio criminale, non desumibile dal mero decorso del tempo. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria, le dichiarazioni provenienti da soggetti intranei all'associazione mafiosa, frutto di un patrimonio conoscitivo condiviso, sono utilizzabili in modo diretto come elementi indiziari, senza necessità di verifica della attendibilità della fonte primaria, qualora siano gravi, precise e concordanti. La motivazione del provvedimento cautelare deve dare conto in modo analitico e completo degli elementi probatori rilevanti ai fini della qualificata probabilità di colpevolezza dell'indagato, senza necessità di una puntuale confutazione di tutte le deduzioni difensive, essendo sufficiente una motivazione logica e coerente con le risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI PAOLA Sergio - Presidente

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - rel. Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/11/2021 del Tribunale del Riesame di Napoli;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Emanuele CERSOSIMO;
sentito il Procuratore Generale Dr. PEDICINI Ettore, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
sentiti i difensori del ricorrente, Avv. (OMISSIS) ed Avv. (OMISSIS) che hanno insistito nell'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), a mezzo del suo difensore, propone rico…

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