Cassazione penale Sez. V sentenza n. 41719 del 10 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:41719PEN

Massima

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Il vincolo associativo di tipo mafioso si instaura nella prospettiva di una futura permanenza in esso a tempo indeterminato e si protrae sino allo scioglimento della consorteria, potendo essere significativo della cessazione del carattere permanente della partecipazione soltanto l'avvenuto recesso volontario, che deve essere accertato in virtù di una condotta esplicita, coerente e univoca e non in base a elementi indiziari di incerta valenza. La presunzione relativa di pericolosità sociale del partecipe ad associazione mafiosa, di cui all'art. 275 c.p.p., comma 3, può essere superata solo quando dagli elementi a disposizione del giudice emerga che l'associato abbia stabilmente rescisso i suoi legami con l'organizzazione criminosa; in assenza di elementi a favore addotti dalla parte o rinvenibili di ufficio, sul giudice della cautela non grava un onere di argomentare in positivo circa la sussistenza o la permanenza delle esigenze cautelari. La posizione apicale di un soggetto all'interno di un'associazione mafiosa e la sua immediata reviviscenza operativa dopo la scarcerazione, anche attraverso il mantenimento dei familiari dei detenuti, sono elementi idonei a dimostrare la persistenza del vincolo associativo e la sussistenza delle esigenze cautelari, in quanto le organizzazioni di tal fatta accettano il rischio della carcerazione dei propri capi, accedendo ad un sistema che è in grado di fronteggiarla, sia che il soggetto riesca ad esercitare la propria funzione di comando anche dal carcere, sia quando ciò non accada, in vista della scarcerazione e della ripresa dell'esercizio del potere.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Giulio - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 29/04/2019 del TRIB. DEL RIESAME di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere BORRELLI PAOLA;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito l'Avv. (OMISSIS) in sost. dell'Avv. (O…

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