Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44248 del 26 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:44248PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso all'esito dell'udienza camerale è impugnabile in cassazione solo per vizi attinenti al rispetto delle regole del contraddittorio formale, non essendo ammissibile il ricorso avverso le valutazioni di merito poste a fondamento dell'ordinanza, in quanto il giudice è libero di motivare il proprio convincimento anche prescindendo dalle valutazioni dell'organo titolare dell'accusa e della persona offesa. Il ricorso per cassazione è pertanto inammissibile quando l'ordinanza di archiviazione, emessa nel contraddittorio delle parti, rappresenta l'esplicazione di un legittimo potere del giudice, non essendo consentito sindacarne le motivazioni di merito, le quali rientrano nella sua discrezionalità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro:
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza di archiviazione emessa in data 07.11.2016 del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Agrigento;
visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
FATTO E DIRITTO
Con ordinanza emessa il…

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