L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, disposto con sentenza penale di condanna, costituisce una sanzione amministrativa accessoria di natura ripristinatoria, che assolve alla funzione di tutelare il bene giuridico leso e non è soggetta alla disciplina della prescrizione prevista per le pene. Tale provvedimento, avente carattere reale e producente effetti sul soggetto che si trova in rapporto con il bene, non può essere considerato una "pena" ai sensi della giurisprudenza della Corte EDU, e pertanto la sua mancata previsione di un termine di prescrizione non determina irragionevolezza della disciplina normativa né viola il parametro interposto di cui all'art. 117 Cost. Conseguentemente, l'ordine di demolizione di opere abusive, divenuto definitivo con la sentenza di condanna, non è soggetto a prescrizione e può essere eseguito in qualsiasi momento, senza che ciò comporti violazione di alcun principio di diritto.