Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 18238 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:18238SENB

Massima

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Il diniego di conversione del permesso di soggiorno per casi speciali in permesso di soggiorno per lavoro autonomo, da parte della Questura, deve essere riesaminato dall'Amministrazione competente, la quale, a seguito di una valutazione complessiva della posizione del richiedente, può concedere il permesso di soggiorno richiesto, in ossequio al principio di buona amministrazione e di tutela del legittimo affidamento del cittadino straniero. Ciò in quanto, una volta che l'Amministrazione abbia provveduto a riesaminare la posizione del ricorrente e ad adottare un provvedimento integralmente satisfattivo delle sue pretese, deve ritenersi cessata la materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, fatta eccezione per l'obbligo di restituzione del contributo unificato, al fine di assicurare il ristoro delle spese sostenute dal ricorrente per l'instaurazione del giudizio. Il riesame della posizione del richiedente e l'adozione di un provvedimento favorevole, pur successivi all'introduzione del ricorso, integrano un'ipotesi di cessazione della materia del contendere, in quanto l'Amministrazione ha comunque provveduto a soddisfare la pretesa del ricorrente, venendo meno l'interesse all'annullamento del provvedimento impugnato. Il principio di buona amministrazione e di tutela del legittimo affidamento del cittadino straniero impone all'Amministrazione di riesaminare con attenzione la posizione del richiedente, al fine di adottare la decisione più conforme alle sue esigenze e al rispetto dei suoi diritti, anche in un'ottica di collaborazione e di leale cooperazione tra Amministrazione e cittadino. Ciò al fine di evitare l'insorgere di contenziosi giudiziari che possano essere risolti in via amministrativa, attraverso un riesame attento e ponderato della posizione del richiedente, nel rispetto dei principi di buona amministrazione e di tutela del legittimo affidamento.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/12/2023

N. 18238/2023 REG.PROV.COLL.

N. 13121/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 13121 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato Marco Michele Picciani, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Principe Eugenio 15;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12, costituito in giudizio;
Questura di Roma, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

del decreto del Que…

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