Cassazione penale Sez. I sentenza n. 9414 del 27 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:9414PEN

Massima

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Il possesso ingiustificato di un coltello a serramanico al di fuori della propria abitazione, anche se di modeste dimensioni, integra il reato di porto abusivo di armi, a prescindere dalle iniziali giustificazioni fornite dall'imputato, essendo sufficiente l'accertamento della materiale detenzione dell'oggetto al di fuori del domicilio. Tuttavia, ai fini della determinazione della pena, il giudice deve valutare tutte le circostanze concrete del caso, come l'abbigliamento e le attività lavorative svolte dall'imputato, al fine di accertare l'effettiva pericolosità sociale della condotta e l'eventuale sussistenza di cause di non punibilità. Inoltre, il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella scelta della sanzione, purché la stessa risulti adeguatamente motivata, senza che ciò comporti una violazione del divieto di reformatio in peius qualora venga negata la sospensione condizionale della pena già concessa in primo grado. Infine, il reato di porto abusivo di armi, pur essendo di natura istantanea, può estinguersi per prescrizione, senza che ciò comporti l'annullamento della sentenza di condanna, la quale deve essere comunque pronunciata per accertare la sussistenza del fatto e la responsabilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 993/2011 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA, del 03/07/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/02/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza 3/7/12 la Corte di Appello di Reggio Cala…

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