Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 2954 del 2023

ECLI:IT:TARSA:2023:2954SENT

Massima

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Il potere di ordinare la demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto e vincolato dell'amministrazione comunale, privo di discrezionalità, che trova il suo fondamento normativo nell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001. L'ordinanza demolitoria è sorretta da adeguata e autosufficiente motivazione laddove contenga la compiuta descrizione morfologica, costruttiva, dimensionale e ubicativa delle opere abusive, nonché l'individuazione delle violazioni accertate e della normativa applicata. Ai fini della configurabilità di una nuova costruzione, soggetta al regime del permesso di costruire, rileva il carattere di stabilità fisica e permanenza temporale dell'intervento, che si manifesta nell'irreversibilità spazio-temporale dello stesso e nell'incidenza sull'assetto urbanistico circostante, a prescindere dai materiali utilizzati e dal grado di amovibilità. Pertanto, l'installazione di tettoie o altre strutture analoghe, anche se apposte a parti di preesistenti edifici come strutture accessorie di protezione o di riparo di spazi liberi, può essere qualificata come nuova costruzione, soggetta al previo rilascio del permesso di costruire, ove la loro conformazione e dimensioni non rendano evidente e riconoscibile la finalità di arredo o di riparo e protezione dell'immobile cui accedono. L'interesse pubblico alla repressione dell'abuso edilizio, che si sostanzia nel ripristino dello stato dei luoghi, permane anche in caso di decorso del tempo, senza che ciò possa ingenerare affidamenti nel soggetto trasgressore, in ragione del carattere permanente dell'illecito. In tale contesto, l'ordinanza demolitoria non è suscettibile di ponderazione discrezionale del confliggente interesse al mantenimento in loco della res, essendo l'interesse pubblico insito nella stessa natura dell'atto.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/12/2023

N. 02954/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00109/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 109 del 2022, proposto da:
Maria Maddalena Giannella, rappresentata e difesa dall'avvocato Luca Leoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Castellabate, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

delle ingiunzioni di demolizione nn. 2120 e 2121 del 2021, con le quali il Responsabile ha ingiunto la demolizione di opere edilizie in contestazione;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 5 dicembre 2023 la d…

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