Il Comune, nell'elaborare la graduatoria per l'assegnazione dei posteggi nel mercato settimanale, può legittimamente stabilire come criterio principale l'anzianità di frequenza del mercato a far data dal 1° marzo 1968, quale data di spostamento del mercato nella sede attuale, senza che ciò determini una disparità di trattamento nei confronti dei commercianti che avevano un'anzianità di frequenza precedente a tale data. Il riferimento all'iscrizione alla Camera di Commercio per determinare la data di inizio attività, quale criterio supplementare in caso di parità di posizione in graduatoria per anzianità di frequenza, è altresì legittimo in quanto previsto dalla normativa provinciale. L'amministrazione non è tenuta ad accettare come prova documentale le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, in quanto la loro veridicità non è verificabile, e non incombe su di essa l'onere di reperire la documentazione comprovante l'anzianità di frequenza, essendo tale onere a carico del commerciante interessato. La mancata accettazione di tali dichiarazioni non integra un vizio di motivazione o una carenza istruttoria, in quanto l'amministrazione è tenuta a valutare solo la documentazione ufficiale e non può sostituirsi al privato nell'onere probatorio.