Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10526 del 8 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:10526PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il decreto di archiviazione emesso dal giudice di pace in seguito all'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero è ricorribile per cassazione solo per i casi di nullità previsti dall'art. 127, comma 5, c.p.p. e non per questioni inerenti al merito o alla congruenza della motivazione, in quanto il procedimento per reati di competenza del giudice di pace prevede unicamente la realizzazione di un contraddittorio cartolare all'esito del quale il giudice decide de piano senza la celebrazione di un'udienza camerale. Pertanto, in sede di legittimità, non è possibile esaminare censure relative alla motivazione del decreto di archiviazione o all'inammissibilità dell'opposizione, essendo il ricorso per cassazione limitato ai soli vizi di nullità tassativamente indicati dalla legge. Tale principio, consolidato nella giurisprudenza di legittimità, garantisce la celerità e la semplificazione del procedimento per i reati di competenza del giudice di pace, evitando un sindacato di merito sulla decisione di archiviazione e circoscrivendo il controllo di legittimità ai soli profili di nullità, in linea con la natura accelerata e deflattiva di tale rito speciale. La ratio di tale impostazione risiede nell'esigenza di assicurare un'efficace definizione dei procedimenti penali di minor gravità, senza appesantire il sistema con impugnazioni incentrate su questioni di merito o motivazionali, che non incidono sulla validità formale del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. MOROSINI E. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
parte offesa nel procedimento nei confronti di:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto del 31/01/2017 del GIUDICE DI PACE di ASCOLI PICENO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Mo (OMISSIS) ((omissis));
lette del conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che la Corte di cassazione voglia dichiarare inammissibile…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.