Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37475 del 4 ottobre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:37475PEN

Massima

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La circostanza aggravante del furto di cui all'art. 625, comma 1, n. 7, c.p. sussiste anche quando la cosa sottratta non appartiene all'ufficio o stabilimento pubblico né alle persone ivi addette, né ha attinenza con le funzioni o attività svolte, in quanto la ratio dell'aggravante risiede nella necessità di una più efficace tutela del rispetto dovuto alla Pubblica Amministrazione e della maggior fiducia che ispira la conservazione dei beni che si trovano nei suoi uffici. Pertanto, l'impossessamento di un portafoglio contenente denaro e documenti, sottratto dagli uffici di un Tribunale di sorveglianza, integra la suddetta circostanza aggravante, a prescindere dalla proprietà o dalla funzionalità della cosa rispetto all'attività istituzionale dell'ufficio pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. CIRILLO Pierangelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/05/2021 della CORTE APPELLO di TRENTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE DE MARZO;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), il quale ha chiesto l'annullamento con rinvio.
udito il difensore.
L'avvocato (OMISSIS) si associa alle conclusioni del PG chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata o, in s…

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