Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3832 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:3832SENT

Massima

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Il provvedimento di acquisizione gratuita al patrimonio comunale di un bene immobile a seguito dell'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive deve essere adottato nel rispetto del principio di legalità e del giusto procedimento. In particolare: 1. L'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione, che costituisce il titolo per l'acquisizione, deve essere formalizzato in un atto provvedimentale espresso, e non può limitarsi al mero verbale di constatazione, in quanto atto meramente ricognitivo. Tale provvedimento deve identificare compiutamente il bene da acquisire, indicandone i dati catastali e l'esatta estensione dell'area di sedime, nonché l'ulteriore area necessaria per la realizzazione di opere analoghe, entro i limiti di cui all'art. 31, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001. 2. L'acquisizione gratuita al patrimonio comunale può riguardare solo l'area su cui insistono le opere abusive e non l'intera area di proprietà del soggetto inadempiente, salvo che l'amministrazione non motivi adeguatamente l'esigenza di acquisire una superficie maggiore, in base ai criteri di determinazione previsti dalla legge. 3. L'ordine di demolizione deve essere notificato anche al precedente proprietario responsabile dell'abuso, ove diverso dal destinatario dell'ordine, al fine di consentirgli di adempiere e di evitare l'acquisizione del bene in suo danno. 4. L'errore nell'individuazione del luogo in cui sono state realizzate le opere abusive, se meramente materiale e comunque superato dalla corretta identificazione catastale, non inficia la legittimità del provvedimento di acquisizione, purché l'interessato sia stato posto in condizione di conoscere l'esatta localizzazione dell'abuso.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/07/2017

N. 03832/2017 REG.PROV.COLL.

N. 05995/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5995 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dal prof. avv. ((omissis)), con il quale elegge domicilio in Napoli, corso Umberto I, n. 237, presso lo studio legale degli avv.ti Notari e Morelli, con dichiarazione di volere ricevere le comunicazioni a mezzo FAX n. 081/8035778 o indirizzo PEC: [email protected];

contro

Comune di ((omissis)) al Vesuvio, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), presso lo studio del quale domicilia, in Napoli, Piazza Sannazzaro n. 71, con dichiarazione di volere ricevere le comunicazioni a mezzo FAX n. 0…

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