Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 40941 del 12 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:40941PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova, introdotta dalla Legge n. 67 del 2014, deve essere proposta entro i termini processuali tassativamente previsti dalla legge, ossia "fino a che non siano formulate le conclusioni a norma degli articoli 421 o 422 o fino alla dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado nel giudizio direttissimo e nel procedimento di citazione diretta a giudizio". Pertanto, la richiesta presentata oltre tali termini deve essere dichiarata inammissibile, in assenza di una specifica disciplina transitoria che ne consenta l'applicazione retroattiva. Tale scelta del legislatore, volta a preservare la ratio dell'istituto e l'economia processuale, non può essere considerata palesemente irragionevole e, pertanto, non contrasta con il principio di retroattività della lex mitior sancito dall'art. 7 CEDU, il quale attiene esclusivamente alle norme che definiscono i reati e le relative pene, senza estendersi a istituti processuali alternativi all'accertamento giudiziale. Inoltre, il sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza è limitato alla verifica della coerenza logica e della assenza di illogicità macroscopiche, senza poter procedere a una rinnovata valutazione degli elementi di fatto, riservata al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 642/2013 CORTE APPELLO di FIRENZE, del 10/07/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/09/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Mauro Iacoviello, che ha concluso per il rigetto del proposto ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Firenze, pronunciando nei confronti dell'odierno ricorrente, con sentenza…

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