Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2358 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:2358SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, nell'esercizio della propria giurisdizione sulle controversie relative a rapporti di concessione di beni pubblici, è competente a conoscere delle contestazioni aventi ad oggetto l'esercizio di poteri discrezionali-valutativi da parte della pubblica amministrazione nella determinazione del canone concessorio, in quanto tali controversie non si risolvono in un mero accertamento tecnico dei presupposti fattuali per la quantificazione del canone, ma implicano la verifica dell'azione autoritativa della p.a. sul rapporto concessorio sottostante. La pubblica amministrazione, nell'esercizio dei propri poteri di determinazione del canone concessorio, è tenuta a rispettare il principio di buon andamento e imparzialità di cui all'art. 97 Cost., motivando adeguatamente le ragioni e i criteri posti a base della quantificazione del canone, in particolare quando tale determinazione incida su un rapporto concessorio in corso, modificandone unilateralmente gli elementi essenziali, quali l'estensione delle aree e l'entità del canone, senza il previo coinvolgimento del concessionario. La pubblica amministrazione non può applicare ai rapporti concessori in corso nuovi criteri di calcolo del canone, basati su un'illegittima assimilazione di fattispecie diverse, in contrasto con le precedenti determinazioni adottate e con le indicazioni fornite dal Ministero competente, in quanto ciò si porrebbe in violazione del principio di tutela dell'affidamento e del divieto di applicazione retroattiva di nuovi regimi concessori.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/03/2018

N. 02358/2018 REG.PROV.COLL.

N. 03320/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3320 del 2007, proposto da
RAFFINERIA DI ROMA S.P.A., in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliata in Roma, via ((omissis)) n. 86 presso lo studio dell’avv. ((omissis)) che la rappresenta e difende nel presente giudizio

contro

- AUTORITA’ PORTUALE DI CIVITAVECCHIA, FIUMICINO E GAETA, in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliata in Roma, lungotevere Marzio n. 3 presso lo studio degli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)) che la rappresentano e difendono nel presente giudizio;
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, in persona del Ministro p…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.