Consiglio di Stato sentenza n. 3287 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:3287SENT

Massima

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Il diniego di concessione di occupazione di suolo pubblico in aree rientranti nel centro storico di Roma, dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità, non è soggetto alla formazione del silenzio assenso ai sensi dell'art. 20 della legge n. 241/1990, in ragione della specifica disciplina dettata dal regolamento comunale in materia, che prevede termini più ampi per la conclusione del procedimento e la possibilità di diniego per motivi di interesse pubblico, di contrasto con disposizioni di legge o regolamento, nonché per esigenze di decoro, viabilità e sicurezza, anche ove non espressamente codificate. L'amministrazione, pertanto, può legittimamente negare la concessione di occupazione di suolo pubblico in tali aree, ove ritenga che essa possa ostacolare la corretta e fluida circolazione veicolare, sulla base di una valutazione discrezionale che sfugge al sindacato giurisdizionale, salvo i casi di macroscopica irrazionalità, irragionevolezza, illogicità o arbitrarietà. Inoltre, l'omesso esame di profili attinenti alle modalità di occupazione o a precedenti concessioni non inficia la legittimità del diniego, qualora le ragioni di quest'ultimo prescindano da tali elementi e siano fondate sulle esigenze di tutela del decoro, della viabilità e della sicurezza pubblica.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/07/2017

N. 03287/2017REG.PROV.COLL.

N. 04841/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 4841 del 2012, proposto da:
Fontana s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Monaldo Mancini, con il quale è elettivamente domiciliata presso il suo studio in Roma, via Gallia, n.86;
.

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Rosalda Rocchi e Alessandro Rizzo, con i quali è domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove, n 21;

per la riforma

della sentenza breve del T.A.R. LAZIO, Sez. II
ter
n. 9528/2011, resa tra le parti, concernente il diniego di rilas…

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