Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 9710 del 2008

ECLI:IT:TARNA:2008:9710SENT

Massima

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Il provvedimento che ordina la demolizione di manufatti edilizi realizzati senza alcun titolo abilitativo è atto dovuto per l'Amministrazione comunale, in quanto finalizzato al ripristino dell'assetto urbanistico violato, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'attualità dell'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso. Ciò in quanto l'esigenza di tutela dell'ordine urbanistico ed edilizio è in re ipsa, indipendentemente dal tempo trascorso dall'accertamento dell'illecito. L'Amministrazione può legittimamente emettere tale provvedimento sia nei confronti del proprietario dell'area, sia del responsabile dell'abuso, in applicazione della disciplina sanzionatoria prevista per gli interventi edilizi realizzati in assenza di permesso di costruire, a prescindere dalla natura pertinenziale o meno dell'opera e dalla sua destinazione d'uso, purché essa presenti i caratteri della stabilità e dell'autonomia funzionale. La normativa applicabile è quella vigente al momento dell'adozione del provvedimento sanzionatorio, in applicazione del principio tempus regit actum, senza che rilevi l'eventuale preesistenza dell'abuso rispetto all'entrata in vigore della nuova disciplina. L'Amministrazione, inoltre, non è tenuta a comunicare l'avvio del procedimento sanzionatorio, in quanto trattasi di provvedimento vincolato, la cui adozione è imposta per legge a seguito dell'accertamento dell'abusività delle opere, rientrante nella sfera di controllo del destinatario del provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE PER LA CAMPANIA,

SEZIONE QUARTA
composto dai Signori:
dott. ((omissis))
dott. ((omissis)) rel. est.
dott.ssa ((omissis))
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 4117/2007 R.G. proposto da
Da. ((omissis))., rappresentato e difeso dall'avv. Ar. Te., con cui elettivamente domicilia in Na., alla via Ri. di Ch. n. (...);
contro
Il Comune di Na., in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Gi. Ta., Ba. Ac. Ch. D'Or., An. An., El. Ca., Br. Cr., An. Cu., An. Iv. Fu., Gi. Pi., An. Pu., Br. Ri. e Ga. Ro., con i quali elettivamente domicilia in Na., ((omissis))., Palazzo Sa. Gi., presso l'Avvocatura Municipale;
"per l'annullamento, previa sospensiva:
della disposizione dirigenziale n. 2312 del 29/11/2006, notificata il 17/5/2007, con la quale si è ordinato al ricorrente il ripristino dello stat…

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