Cassazione penale Sez. V sentenza n. 26992 del 28 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:26992PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare il compendio probatorio, può legittimamente ritenere attendibile la ricostruzione dei fatti fornita dalla persona offesa, anche in assenza di una diretta testimonianza oculare, quando tale versione trovi riscontro in elementi di prova oggettivi, quali referti medici e dichiarazioni di testimoni disinteressati che ne confermino gli esiti. Ciò consente di escludere l'ipotesi di una reciproca aggressione e di una legittima difesa, affermando la responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni personali, nonostante la sua diversa versione dei fatti, ove questa risulti smentita dalle evidenze processuali. Il giudice di legittimità non può sindacare la valutazione degli elementi di fatto compiuta dal giudice di merito, se non in presenza di un percorso argomentativo manifestamente illogico o privo di adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a
(OMISSIS)avverso la sentenza del 13/11/2019 della CORTE APPELLO di BRESCIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SCARLINI ENRICO VITTORIO STANISLAO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LIGNOLA FERDINANDO;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
udito il difensore:
L'Avv. (OMISSIS), per la parte civile, conclude per l'inammissibilita' e,…

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