Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9524 del 21 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9524PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura non solo quando il soggetto agisce materialmente, ma anche quando fornisce un contributo, morale o materiale, al conseguimento dell'evento criminoso, anche se in forme che agevolano il proposito criminoso dei concorrenti, garantendo loro una certa sicurezza o una collaborazione sulla quale poter contare. Ai fini dell'integrazione della circostanza attenuante della minima partecipazione di cui all'art. 114 c.p., non è sufficiente una minore efficacia causale dell'attività prestata da un concorrente rispetto a quella realizzata dagli altri, ma è necessario che il contributo sia di efficacia causale così lieve rispetto all'evento da risultare trascurabile nell'economia generale dell'iter criminoso. Inoltre, l'art. 114 c.p., comma 2, che esclude l'applicazione dell'attenuante quando ricorra una delle circostanze aggravanti di cui all'art. 112 c.p., si riferisce anche ai casi in cui il numero dei concorrenti sia posto a base di un aggravamento della pena in forza di disposizioni specificamente riguardanti il reato stesso. La determinazione del trattamento sanzionatorio, essendo oggetto di un giudizio di fatto, non può essere sindacata in sede di legittimità, purché il giudice di merito abbia dato coerentemente conto dei criteri utilizzati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. MONACO Marco Mar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/06/2020 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARCO MARIA MONACO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MANUALI VALENTINA, che ha concluso per l'inammissibilita' per entrambi i ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
La CORTE d'APPELLO di MILANO, con sentenza del 1/6/20…

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