Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27015 del 13 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:27015PEN

Massima

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La circostanza aggravante del cosiddetto "metodo mafioso" di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è configurabile anche a carico di soggetti che non facciano parte di un'associazione di tipo mafioso, purché la loro condotta si caratterizzi per l'efficacia intimidatoria tipica dei metodi utilizzati dalle organizzazioni criminali di stampo mafioso, idonea a esercitare una particolare coartazione psicologica sulle persone offese, a prescindere dalla mera reazione di queste ultime. Tale aggravante ha natura oggettiva e può essere valutata a carico dei concorrenti, sempre che siano stati a conoscenza dell'impiego del metodo mafioso ovvero l'abbiano ignorato per colpa o per errore determinato da colpa. Ai fini della sussistenza della gravità indiziaria in relazione al reato di estorsione, rilevano la partecipazione dell'indagato a incontri finalizzati alla rinegoziazione di un debito, il suo comportamento aggressivo e minaccioso nei confronti della persona offesa, nonché il suo ruolo propositivo e fattivo nella predisposizione della documentazione relativa al nuovo contratto, anche laddove l'indagato non faccia parte di un'associazione di tipo mafioso. La condizione soggettiva della persona offesa, quale precedente vittima di usura, non vale a escludere la sussistenza delle esigenze cautelari e l'adeguatezza della misura cautelare della custodia in carcere, ove il comportamento dell'indagato sia connotato dall'utilizzo del metodo mafioso e da una pregressa inclinazione all'illecito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Presidente

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. MONACO Marco Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS) e dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso l'ordinanza n. 442/2021 in data 09/11/2021 del Tribunale di Brescia, terza sezione penale;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
preso atto che il procedimento viene trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8;
preso atto che il ricorrente e' stato ammesso alla richie…

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