Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16472 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16472SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, afferma il principio secondo cui, in presenza di una dichiarazione di parte ricorrente di sopravvenuta carenza di interesse al ricorso, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso stesso, ai sensi dell'art. 35, comma 1, lettera c), del Codice del Processo Amministrativo. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui l'Amministrazione resistente si sia costituita in giudizio in modo meramente formale, non contestando nel merito le doglianze del ricorrente. In tali ipotesi, il giudice, pur non entrando nel merito della controversia, è comunque tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, compensando altresì le spese di lite in ragione dell'esito in rito del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/09/2024

N. 16472/2024 REG.PROV.COLL.

N. 06515/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6515 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il loro studio in Roma, via Varrone 9;

contro

il Ministero dell'Istruzione dell’Università e della Ricerca, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

nei confronti

di ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis…

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