Tribunale Amministrativo Regionale Friuli Venezia Giulia - Trieste sentenza n. 636 del 2014

ECLI:IT:TARFVG:2014:636SENT

Massima

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Il sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso amministrativo, con conseguente compensazione integrale delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, qualora nel corso del processo la parte ricorrente perda l'interesse originario alla decisione della controversia, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, compensando integralmente le spese di lite tra le parti. Tale principio trova applicazione ogniqualvolta venga meno l'interesse della parte ricorrente alla prosecuzione del giudizio, indipendentemente dalle ragioni che abbiano determinato tale sopravvenienza, essendo sufficiente che il venir meno dell'interesse sia stato manifestato dalla parte stessa nel corso del processo. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, unitamente alla compensazione integrale delle spese, rappresenta la naturale conseguenza del venir meno dell'utilità pratica della pronuncia giurisdizionale, in quanto il giudice non può più emettere una decisione che produca effetti concreti sulla posizione giuridica della parte ricorrente. Tale principio, di carattere generale, è applicabile a tutti i casi in cui, per qualsiasi ragione, la parte ricorrente perda l'interesse originario alla decisione della controversia, indipendentemente dalla natura e dall'oggetto del ricorso.

Sentenza completa

N. 00070/2011
REG.RIC.

N. 00636/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00070/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 70 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Trieste, Via Donota n. 3;

contro

Comune di Trieste, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), domiciliato presso gli uffici dell’Avvocatura comunale, in Trieste, Via Genova n. 2;

per l'annullamento

-in parte qua della deliberazione della Giunta Comunale del Comune di Trieste n. 520 di data 17.11.2010, recante modifiche alla macrostruttura e alle funzioni dell'Ente, nonché istituzione delle nuove Posizioni Organizzative per il perio…

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