Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42025 del 26 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:42025PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di lesioni personali gravi e gravissime, aggravato dalla finalità di odio o discriminazione per la nazionalità e razza della vittima, è configurabile quando l'imputato, dopo aver insultato verbalmente la persona offesa con espressioni offensive riferite alla sua nazionalità e razza, la aggredisce fisicamente colpendola ripetutamente al volto con pugni e con una bottiglia di vetro, cagionandole lesioni gravi, consistenti nella durata della malattia superiore a 40 giorni e nella perdita della funzionalità di un occhio, nonché lesioni gravissime, rappresentate dalla deformazione del volto. La ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito, basata sulle dichiarazioni circostanziate e coerenti della persona offesa, integrate da altri elementi probatori, non può essere scalfita da una diversa ricostruzione proposta dal ricorrente, che risulta inidonea a inficiare la logica e completa motivazione della sentenza. L'entità della pena inflitta, commisurata alla gravità del fatto e alla personalità dell'imputato, nonché le statuizioni civili, liquidate in via equitativa in relazione all'entità del danno fisico e psichico subito dalla vittima, risultano adeguatamente motivate e proporzionate. L'invocata applicazione della causa di giustificazione della legittima difesa putativa è esclusa in ragione dell'assenza di tracce di violenza passiva sull'imputato e della sproporzione tra la reazione violenta di quest'ultimo e il presunto pugno ricevuto dalla vittima, che non ha lasciato alcun segno. Infine, le dichiarazioni spontanee rese dall'imputato ad un agente di polizia al di fuori del procedimento non rientrano nel divieto di testimonianza sulle dichiarazioni dell'imputato previsto dall'art. 62 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 7532/2010 CORTE APPELLO di ROMA, del 02/11/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FODARONI Maria Giuseppina che ha concluso per l'inammissibilita';

Udito per la parte civile l'Avv. …

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