La destinazione urbanistica di un'area a edilizia residenziale pubblica, con obbligo di approvazione di un piano attuativo, costituisce un limite all'esecuzione di interventi di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione, anche se finalizzati all'efficientamento sismico ed energetico, in assenza del previsto piano attuativo. Pertanto, il diniego opposto dall'amministrazione comunale all'esecuzione di tali lavori, in mancanza del piano attuativo, è legittimo, non potendosi configurare in capo al privato un legittimo affidamento tutelabile, attesa la chiara disciplina urbanistica vigente. L'intervento di demolizione e ricostruzione, con modifiche volumetriche e di sagoma, non può essere qualificato come mera ristrutturazione edilizia, ma integra una nuova costruzione, soggetta alle prescrizioni del piano attuativo. Né rileva, in tal caso, la previsione di cui all'art. 4 della L.R. Campania n. 13/2022, non essendo provato che l'area rientri in zona degradata del tessuto urbano.