Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18759 del 8 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18759PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di favoreggiamento, sfruttamento e reclutamento della prostituzione si configura quando emerge una precisa distribuzione di ruoli all'interno di un gruppo stabilmente dedito a tali attività criminose, anche in assenza di una frequente e intensa collaborazione tra i concorrenti, purché le singole condotte siano funzionalmente orientate al raggiungimento dello scopo comune. Il reato di favoreggiamento della prostituzione si perfeziona con ogni forma di interposizione agevolativa e con qualunque attività idonea a procurare più facili condizioni per l'esercizio del meretricio, posta in essere con la consapevolezza di facilitare l'altrui attività di prostituzione, mentre il reato di sfruttamento della prostituzione si realizza quando una persona percepisca consapevolmente e in forma parassitaria utilità dall'attività di prostituzione esercitata da altro soggetto. Tali condotte possono concorrere tra loro in quanto autonome e distinte, essendo il favoreggiamento finalizzato ad agevolare l'attività di meretricio a prescindere da un eventuale profitto economico o altra utilità in favore dell'agente, mentre lo sfruttamento è finalizzato a trarre vantaggi economici o altre utilità giuridicamente rilevanti per l'agente. La pluralità di fatti di sfruttamento o favoreggiamento nei confronti di più prostitute non concretizza una molteplicità di reati, ma realizza un unico delitto di sfruttamento o favoreggiamento della prostituzione altrui, aggravato ai sensi della legge n. 75 del 1958, art. 4, perché commesso in danno di più persone. Tuttavia, nel caso di specie, non è stata applicata alcuna aggravante per la continuazione tra i più reati contro la prostituzione commessi dagli imputati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TU. NI. N. il (OMESSO);

2) CA. FI. N. il (OMESSO);

avverso SENTENZA del 30 maggio 2007 CORTE APPELLO di CATANZARO;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARGHERITA MARMO;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PASSACANTANDO GUGLIELMO, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ric…

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