Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 43328 del 13 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43328PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, quale esigenza cautelare ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c) c.p.p., deve essere valutato dal giudice in termini di concretezza e attualità, desumibili non solo dalla gravità del fatto e dalla personalità dell'indagato, ma anche dalle specifiche modalità e circostanze della condotta, dai precedenti penali e da comportamenti o atti concreti che dimostrino una spiccata e immanente propensione dell'indagato a reinserirsi nell'ambiente criminale e a commettere nuovi reati della stessa specie, anche in assenza di ulteriori condotte delittuose successive ai fatti per cui si procede. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il pericolo di recidiva specifica e disporre la misura cautelare della custodia in carcere, ove risulti adeguatamente motivato che misure meno afflittive sarebbero inidonee a scongiurare il concreto e attuale rischio di reiterazione del reato, in ragione della particolare pericolosità sociale dell'indagato, desumibile dalla gravità e modalità della condotta, dalla personalità e dai precedenti penali, nonché da comportamenti e atti che dimostrino la sua dimestichezza con l'ambiente criminale e la sua insofferenza verso le regole del vivere civile, tali da far ritenere probabile il suo reinserimento in attività delittuose della stessa specie, anche in assenza di ulteriori condotte successive ai fatti contestati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BIANCHI Luisa - Presidente

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

Dott. GIANNITI Pasquale - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 679/2016 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 26 maggio 2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PEZZELLA VINCENZO;
sentite le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo, che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1.Con ordinanza del 26.5.2016 il Tribunale di Torino, pronunciandosi sull'istanza di riesame proposta dal difensore di (OMISSIS) e (OMISSIS) avverso l'ordinanza emessa d…

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