Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45197 del 11 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45197PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'interpretazione e la valutazione del contenuto delle conversazioni intercettate costituisce una questione di fatto rimessa all'esclusiva competenza del giudice di merito, il cui apprezzamento non può essere sindacato in sede di legittimità se non nei limiti della manifesta illogicità ed irragionevolezza della motivazione. Pertanto, la mera prospettazione di una diversa interpretazione delle intercettazioni da parte del ricorrente non è sufficiente a integrare un vizio di travisamento della prova, essendo necessario che la difformità tra il contenuto reale del colloquio e quello indicato dal giudice di merito risulti decisiva ed incontestabile. Inoltre, le eventuali disparità di trattamento rispetto a coindagati costituiscono un'evenienza prospettabile al giudice procedente nelle forme di una autonoma istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare, ma non possono determinare una diversa lettura delle conversazioni in sede di legittimità. Infine, in tema di esigenze cautelari, il giudice di merito può limitarsi a ribadire la perdurante adeguatezza della custodia in carcere, anche alla luce del regime presuntivo correlato alle peculiari ipotesi criminose contestate, senza necessità di una rivalutazione complessiva dei profili di pericolosità sociale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 18/08/2014 dal Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. CARDINO Alberto, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata, limitatamente al capo B), ed il rigetto del ricorso nel resto;
udito per il ricorr…

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