Cassazione penale Sez. I sentenza n. 20150 del 11 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20150PEN

Massima

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Il tentativo di omicidio si configura quando l'azione dell'agente, pur non avendo raggiunto l'evento morte, risulta idonea a cagionare la morte della vittima e sia accompagnata dalla volontà, anche alternativa, di uccidere o di infliggere gravi lesioni. L'idoneità dell'azione è valutata sulla base della natura e delle modalità della condotta, della zona del corpo attinta e della potenzialità lesiva del mezzo utilizzato, anche in assenza del suo rinvenimento. Il dolo del tentato omicidio può essere desunto dalle circostanze oggettive del fatto, come la gravità delle lesioni prodotte e il pericolo di vita per la vittima, nonché dalle modalità aggressive e violente dell'azione, senza che sia necessario l'accertamento di una volontà omicidiaria esclusiva. Il giudice di appello, nel riformare una sentenza di primo grado, ha l'obbligo di motivare in modo rafforzato le ragioni della diversa qualificazione giuridica del fatto, confutando specificamente gli argomenti posti a fondamento della decisione assolutoria, senza potersi limitare a imporre la propria valutazione preferibile del compendio probatorio. Tuttavia, tale obbligo non sussiste quando la sentenza di primo grado presenti una motivazione generica e meramente assertiva, essendo il giudizio di appello l'unico realmente argomentato. Nell'individuare le circostanze aggravanti o attenuanti, il giudice può valorizzare le medesime caratteristiche della condotta, purché le qualifichi in modo distinto e coerente ai fini della determinazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/12/2021 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. LUIGI FABRIZIO AUGUSTO MANCUSO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. PRATOLA GIANLUIGI, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di SIENA in difesa di: (OMISSIS) che conclude chiedendo l'accoglimento dei…

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