Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37210 del 5 settembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:37210PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve limitarsi a verificare la congruenza e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter procedere a una nuova valutazione degli elementi probatori, atteso che tale compito è riservato in via esclusiva ai giudici di merito. Pertanto, il ricorso per cassazione che denunci l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza o l'assenza delle esigenze cautelari è ammissibile solo se denuncia la violazione di specifiche norme di legge o la manifesta illogicità della motivazione, ma non anche quando propone censure che riguardano la ricostruzione dei fatti o che si risolvono in una diversa valutazione degli elementi esaminati dal giudice di merito. Ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, è sufficiente che gli elementi a carico, pur non valendo a provare oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità dell'indagato, consentano di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Inoltre, il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere concreto e attuale, desumibile dalla personalità dell'indagato, dalle modalità del fatto e dalle sue concrete condizioni di vita, senza che rilevi la mancata valutazione di elementi, come lo stato di madre di un bambino in tenera età, che non siano decisivi ai fini della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 11/04/2019 del TRIBUNALE di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Elisabetta Maria Morosini;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Lori Perla, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO I…

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