Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14894 del 4 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14894PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione, in quanto privo di uno specifico valore decisorio, non è impugnabile con ricorso per cassazione, salvo i casi di abnormità dell'atto, in quanto il legislatore ha previsto quale unico rimedio esperibile il reclamo ex art. 410-bis c.p.p. Tale previsione non si pone in contrasto con le norme costituzionali e convenzionali, in quanto la persona offesa conserva l'intatta facoltà di esercitare i propri diritti di azione e difesa nella sede civile propria, senza preclusione alcuna, e la garanzia del doppio grado di giurisdizione, prevista dalla CEDU, trova applicazione solo in caso di condanna. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso il provvedimento che decide sul reclamo ex art. 410-bis c.p.p. deve essere dichiarato inammissibile, in applicazione del principio di tassatività dei mezzi di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS) parte offesa nel procedimento;
c/
(OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 3348/2017 TRIBUNALE di PARMA, del 27/06/2018;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
lette le conclusioni del PG che ha chiesto il rigetto del ricorso.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con provvedimento in data 28.6.2018 il Tribunale di Parma respingeva il reclamo ex articolo 410 bis c.p.p., presentato da (OMISSIS), in qualita' di legale rappresentante di (OMI…

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