Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 24091 del 29 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:24091PEN

Massima

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L'aggravante della "esposizione alla pubblica fede" di cui all'art. 625, comma 1, n. 7, c.p. sussiste quando i beni sottratti si trovano in una condizione di accessibilità e prelevabilità da parte del pubblico, anche se sottoposti a una vigilanza generica, saltuaria ed eventuale da parte del personale addetto alla sicurezza, non essendo necessaria una custodia continua e diretta da parte del proprietario o di chi ne abbia la disponibilità. Ciò in quanto la "pubblica fede" rileva come vincolo etico-normativo tra i consociati in ordine al rispetto della proprietà e del possesso altrui, la cui dissoluzione giustifica l'inasprimento della sanzione penale. Pertanto, la semplice sorveglianza da parte di addetti alla sicurezza, pur se costante durante il tentativo di furto, non è sufficiente a escludere l'aggravante, in quanto tale vigilanza può risultare comunque occasionale e non idonea a mutare la condizione di esposizione dei beni alla pubblica fede. La recidiva, inoltre, non può essere disapplicata qualora il giudice di primo grado abbia escluso i presupposti della sua applicazione, pur avendo riconosciuto l'equivalenza delle circostanze, in quanto tale valutazione non comporta alcuna modifica della pena in senso favorevole all'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/02/2017 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALESSANDRO RANALDI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LUCA TAMPIERI.
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
Udito il difensore:
Il difensore presente avvocato (D'UFFICIO) (OMISSIS) del foro di ROMA in difesa di (OMISSIS) si ripo…

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